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La novità dell’ECMS: Eurosystem Collateral Management System

Che cos’è l’Eurosystem Collateral Management System (ECMS)

A novembre 2024 verrà lanciato l’Eurosystem Collateral Management (ECMS), un sistema unificato per la gestione delle attività utilizzate come garanzia nelle operazioni di credito dell’UE.

L’ECMS ha l’obiettivo di garantire che denaro, titoli e garanzie fluiscano liberamente in tutta Europa. Per realizzare quest’obiettivo è prevista una revisione dei sistemi che le banche centrali europee utilizzano attualmente per gestire le garanzie.

Così come stabilito nel quadro giuridico dell’Eurosistema (“generale” e “temporaneo”) per gli strumenti di politica monetaria, oggi le banche aderiscono a delle regole comuni, ma è anche vero che la gestione delle stesse è individuale. Si tratta quindi di una struttura omogenea, da un lato, ma frammentata dall’altro, una struttura che l’ECMS ha lo scopo di modificare nell’ordine di una maggiore armonizzazione tra le parti.

 

Come funziona l’ECMS

A livello pratico, l’unificazione del sistema delle garanzie UE è stato messo in moto sin dal 2017, anche se risulterà operativo da novembre 2024.

Incrociando una moltitudine di dati – quelli dei depositari dei titoli, delle controparti e degli agenti triparty – per l’ECMS è possibile tracciare le singole posizioni di garanzia e di credito delle controparti delle banche centrali nazionali. Le informazioni vengono successivamente monitorate, e le istruzioni di mobilitazione delle controparti vengono convertite in istruzioni di regolamento. Le attività mobilitate come garanzia sono inoltre gestite attraverso la piattaforma TARGET2-Securities (T2S), che consente il regolamento delle transazioni in titoli in moneta di banca centrale simultaneamente, agli stessi costi e con le stesse modalità, al di là del paese d’origine dell’investitore.

Per poter accogliere questo nuovo sistema per il monitoraggio delle garanzie, le banche centrali nazionali potrebbero dover fare dei test, prima, e delle eventuali modifiche ai loro sistemi, poi.

Questo non vuol dire tuttavia che cambieranno le relazioni commerciali tra le parti. Gli interlocutori rimarranno gli stessi, così come per le banche centrali nazionali, che per quanto riguarda le operazioni finanziarie continueranno a interagire con le controparti dell’UE.

 

Le disposizioni della BCE

L’armonizzazione delle garanzie nelle operazioni di credito dell’Eurosistema segna un passo avanti verso l’unione dei mercati dei capitali europei.

Si tratta di un processo che è stato già affrontato dalla BCE che,  per il lancio dell’Eurosystem Collateral Management System previsto per il 18 novembre 2024, ha pubblicato recentemente nuove norme ed accordi, oltre che indicazioni sulle procedure da adottare. Tali pubblicazioni si trovano sul sito della BCE, all’interno delle linee guida sulla gestione delle garanzie nelle operazioni di credito dell’Eurosistema (BCE/2024/22).

Come descritto online, le disposizione della BCE riguardano:

  • l’attuazione di una politica dell’Eurosistema che stabilisce che le attività mobilitate come garanzia saranno detenute in conti in TARGET2-Securities (T2S);
  • l’adozione di standard di mercato per la gestione delle garanzie dell’Eurosistema, come stabilito nel Single Collateral Management Rulebook for Europe (SCoRE);
  • aggiornamenti ai criteri di ammissibilità applicabili ai sistemi di regolamento titoli (SSS), collegamenti tra SSS e agenti tripartiti (TPA);
  • l’allineamento delle procedure di gestione nazionali e transfrontaliere;
  • l’implementazione del pooling come unico metodo operativo, per il mantenimento delle garanzie mobilitate dalle controparti dell’Eurosistema;

l’adozione di un approccio armonizzato per il recupero dei costi esterni addebitati dai depositari centrali di titoli (CSD) e dai TPA dalle controparti.

 

Le conseguenze previste dall’ECMS

Grazie a questo tipo di armonizzazione e a tutti i cambiamenti apportati dall’ECMS si potrà godere di una certa efficienza, sia delle operazioni che dei costi. Si darà inoltre un importante contributo all’integrazione finanziaria e alla promozione dell’unione dei mercati dei capitali.

In definitiva, a beneficiare di questi cambiamenti saranno tutti coloro che operano nel sistema finanziario europeo e internazionale:

  • le banche centrali nazionali;
  • le controparti, che per la gestione delle garanzie locali non dovranno più interagire con sistemi diversi tra loro;
  • il mercato, che nelle operazioni finanziarie dell’Eurosistema potrà basarsi su un sistema unificato ed omogeneo delle garanzie.